Il caos attorno alla Commissione vaccini e alla figura del Ministro Schillaci ha creato tensioni in Fratelli d’Italia. Tutta la verità “dall’interno”.
Continua a far parlare il caso legato alla Commissione vaccini e alle mosse del Ministro Schillaci in merito alla revoca del Nitag. In questo senso è parsa evidente la posizione del Governo con particolare focus su alcuni esponenti politici della Lega e di Fratelli d’Italia. Proprio a proposito del partito di Giorgia Meloni, ad evidenziare come stiano veramente le cose all’interno delle fila di FdI ci ha pensato Fabio Rampelli, intervistato da La Stampa.
La polemica su vaccini e Schillaci
Intervistato da La Stampa, Fabio Rampelli, esponente di Fratelli d’Italia, nonché vicepresidente della Camera, ha commentato le recenti polemiche attorno al caso vaccini e Commissione con le critiche mosse dal suo partito, insieme alla Lega, contro il ministro Orazio Schillaci e la decisione di sciogliere quel comitato, che era stato travolto dalle proteste della comunità scientifica per la presenza, al suo interno, di due idoli del mondo no-vax.
La posizione di Fratelli d’Italia e la possibile spaccatura
In questo senso, Rampelli ha subito chiarito nel corso dell’intervista di cui vi proponiamo solo degli estratti: “Fratelli d’Italia è sempre stata per i vaccini e per la scienza”. Anche per questo l’esponente di FdI ha escluso l’ipotesi di commissariamento politico per Schillaci. Non solo. Proprio sul ministro della Sanità, ecco l’elogio: “È espressione diretta del mondo della scienza ed è stato scelto per questo motivo, dimostrando la fiducia del centrodestra verso questo mondo”.
In relazione ad alcune critiche arrivate a Schillaci proprio da esponenti di FdI, Rampelli ha replicato: “Noi siamo devoti a ricercatori, scienziati, operatori sanitari per aver allungato la vita di milioni di persone. Saremo sempre al loro fianco. Questo non significa che non ci siano interessi formidabili, ma lo Stato ha gli anticorpi per contrastarli […]”.
